
Ciliegie
I frutti della primavera

Origine
Quando trovarle
I benefici
Come conservarle
Origine
La ciliegia è originaria del Mar Nero e del Mar Caspio. A coltivarla per primi furono i Greci nel 4000 a.C. e solo successivamente vennero introdotte in Italia dai Romani nel 73 a.C. come cibo di lusso. La prima testimonianza storica della presenza di ciliegie in Puglia risale però, solamente al 1648 presso Castellana Grotte.
Quando trovarle
Il periodo di maturazione delle ciliegie va da maggio a fine luglio e per questo vengono identificate come i frutti che preannunciano l’estate.
I benefici
Le ciliegie hanno anche numerose proprietà benefiche:
- Ricche di vitamina A e C, sali minerali e carboidrati tra cui uno zucchero noto come levulosio, sono adatte per chi soffre di diabete.
- Utili per trattare la gotta grazie all’alto potere antiossidante dovuto alla presenza delle antocianine
- Contrastano l’accumulo di colesterolo nel sangue grazie ai flavonoidi che stimolano la produzione di collagene
- Poco caloriche ma ad alto elevato di sazietà
Come conservarle
Per preservarne la freschezza, le ciliegie vanno conservate in un sacchetto di carta scura in un ambiente a umidità costante; così facendo durano all’incirca 4-5 giorni.

Lo sapevi che?
Nella mitologia greca, l’albero di ciliegio era sacro ad Afrodite, dea della bellezza e dell’amore. Per questo, la ciliegia è considerata un portafortuna per gli innamorati di tutto il mondo tanto che in Sicilia è rimasta la tradizione di fare le dichiarazioni d’amore all’ombra di un ciliegio in fiore.